Strumento Musicale nella Scuola secondaria di primo grado (indirizzo musicale)

Le sezioni a indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado rappresentano un’eccellenza del sistema scolastico italiano. Le Nuove Indicazioni 2025 ne ribadiscono il valore, non solo artistico ma formativo a tutto tondo.

Gli studenti si confrontano con la pratica strumentale quotidiana, seguono lezioni individuali e di gruppo, partecipano a saggi e concerti. Non si tratta solo di “imparare a suonare”, ma di apprendere autodisciplina, perseveranza, ascolto, sensibilità. Il percorso è orientativo: apre strade verso licei musicali, conservatori, ma anche verso una cittadinanza più consapevole.

La musica diventa così un ponte tra scuola e vita, tra competenza tecnica e crescita personale. Un violino, una tastiera, una chitarra possono diventare compagni di viaggio, strumenti per raccontarsi e per ascoltare gli altri. Una scuola che suona è una scuola che vibra, che accende passioni e accoglie ogni voce nel suo coro.

Finalità

  • Offrire un approfondimento tecnico, espressivo e culturale della pratica strumentale.
  • Valorizzare la musica come veicolo educativo per la crescita personale, emotiva e relazionale.
  • Sostenere l’orientamento verso percorsi musicali futuri, sia scolastici che extrascolastici.

Competenze attese

  • Esecuzione individuale e d’insieme: padronanza tecnica ed espressiva dello strumento scelto, anche in contesti collettivi.
  • Lettura e interpretazione di brani musicali, anche complessi.
  • Conoscenza teorica: elementi di teoria musicale funzionali all’esecuzione.
  • Improvvisazione e composizione: creatività musicale personale.
  • Consapevolezza stilistica: riconoscimento di generi, epoche e stili musicali.

Metodologie didattiche

  • Approccio laboratoriale e cooperativo.
  • Lavoro su repertori progressivi per difficoltà.
  • Attività di musica d’insieme (duo, trio, quartetto, ensemble orchestrale).
  • Uso di tecnologie musicali per supportare lo studio e la composizione.

Valutazione

  • Considerazione del progresso tecnico, della capacità di ascolto, dell’impegno personale.
  • Attenzione alla crescita in autonomia e nella gestione dello studio personale dello strumento.

Valenza educativa

  • La pratica strumentale sviluppa concentrazione, autodisciplina, autostima e capacità di collaborare.
  • Promuove l’inclusione attraverso un linguaggio universale.
  • Si presta all’integrazione con altri ambiti disciplinari, anche in ottica STEM e artistico-culturale.